Come domenica scorsa anche oggi vi parliamo di una grande artista che rappresenta l’icona del coraggio e della forza di volontà (che soprattutto in questi tempi non devono mancare): Frida Kahlo.
A questo link trovate una grandiosa mostra online dedicata alla grande artista.
Faces of Frida, questo il titolo della retrospettiva digitale totalmente dedicata a Frida Kahlo, realizzata da Google collaborando con ben 33 musei internazionali.
Esposti, in questa galleria virtuale, oltre 800 opere, fotografie, lettere private, vestiti e oggetti appartenuti all’artista che i visitatori potranno ammirare e scrutare nei minimi dettagli grazie all’opzione “lente d’ingrandimento” ultra preciso messo a disposizione dalla piattaforma.
Per completare il viaggio nella vita e nell’opera di Frida, grazie allo strumento Google Street View, potrete anche entrare nella celebre Casa Azul, la “casa blu” nel cuore di Coyoacán, un sobborgo di Città del Messico. Un tour virtuale immersivo tra le mura della casa dove Frida nacque il 6 luglio 1907 e dove morì il 13 luglio 1954. La casa dove l’artista visse con il marito Diego Rivera e che quest’ultimo decise di donare popolo messicano, quattro anni dopo la morte della moglie.
Frida Kahlo, ha avuto un’esistenza travagliata e la sua arte riflette il vissuto doloroso, l’animo in tormento e la sua insofferenza. Anticonformista, donna coraggiosa, uno spirito indomito in un corpo però fragile: affetta da spina bifida Frida Kahlo ha dovuto fare i conti con un tremendo incidente avvenuto in autobus quando aveva 18 anni che la costrinse a letto per diversi mesi. Per cercare di alleviare le sofferenze della permanenza a letto i genitori le regalarono colori e pennelli installando sul soffitto della sua stanza uno specchio, proprio affinchè potesse dipingere se stessa. Come si legge in un suo scritto: «Dipingo autoritratti perché sono spesso sola, perché sono la persona che conosco meglio».
Diego Rivera, affascinato dalle opere di Frida la prende sotto la sua ala e la inizia alla società: i due si sposano nel 1929 e le nozze destano non poco scalpore considerando che Rivera, artista della rivoluzione, ha 21 anni più di lei e tre matrimoni falliti alle spalle. Un’unione però non sempre felice: Rivera tradisce continuamente Frida che lo ripaga con la stessa moneta.
Dopo il divorzio si riavvicinarono e convolarono nuovamente a nozze.
Nelle opere di Frida la tradizione messicana classica si unisce al Surrealismo. A notarla è stato proprio André Breton che, rimasto particolarmente colpito dei dipinti della donna, la invitò a Parigi per una mostra, definendola «una surrealista creatasi con le proprie mani».
Anni dopo lei dichiarerà: «Pensavano che anche io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni.»